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MAURO ERMANNO GIOVANARDI - LA MIA GENERAZIONE - 2 LP 180 GR
Price: | €34,90 |
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Article number: | 13547 |
Brand: | ROCK |
PRODUTTORE / DISTRIBUTORE: | WARNER MUSIC |
FORMATO: | CARTONATO |
ANNO: | 2017 |
BAR CODE: | 5054197655517 |
Availability: | Available Disponibile in 24H! |
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Brani1 Aspettando il sole
2 Lieve
3 Huomini (con Manuel Agnelli)
4 Non è per sempre
5 Cose difficili
6 Baby Dull (con Rachele Bastreghi)
7 Forma e sostanza (con Emidio Clementi e Cristiano Godano)
8 Lasciati
9 Cieli neri (con Samuel Romano)
10 Corto Maltese
11 Stelle buone
12 Nera signora
13 Il primo Dio
Descrizione
Il racconto di una stagione unica, un album che racconta la stagione musicale italiana degli anni 90, quando, sia l’industria discografica che il pubblico recepì il messaggio che l’idea di un rock cantato finalmente italiano, originale, libero da imitazioni di omologhe esperienze straniere, non fosse più un’eresia ma una realtà.
In questo disco Mauro Ermanno Giovanardi la ripercorre, evitando qualunque accenno nostalgico a quei tempi, rileggendo con l’aiuto di ottimi musicisti ( tra cui Davide Rossi), alcuni brani storici di Afterhours, Marlene Kunz, Subsonica, Neffa, Casinò Royal e tanti altri, accompagnandosi anche ad alcuni protagonisti di quella stagione (Manuel Agnelli, Samuel Romano, Rachele Bastreghi, Emidio Clementi e Cristiano Godano).
"L’idea che mi girava in testa da un po' di tempo, era quella di rileggere la scena musicale degli anni ’90 - racconta - Una stagione irripetibile in cui un gruppo di musicisti, me compreso, dopo aver vissuto e imitato certi modelli stranieri, perlopiù anglofoni, ha sentito che era arrivato il momento di parlare al pubblico nella nostra lingua. Che era necessario farsi capire. Scrivere in italiano ed essere credibili. Fu un momento importantissimo, una congiunzione astrale davvero unica. Cambiò tutto nel giro di pochi mesi. C'era la voglia di cercare un dialogo più forte con il pubblico e di affrancarsi da certi cliché. Le Major intuirono che valeva la pena investire in questo sottobosco musicale che era davvero maturato perché i nostri messaggi potevano arrivare a un pubblico più vasto e soprattutto pronto: tutto questo creò un effetto deflagrante. Da qualche centinaio di persone, in brevissimo tempo diventarono migliaia che cantavano insieme a noi le nostre paure e i nostri sogni. Un'esperienza pazzesca".